Chiavari - Depurazione, smaltimento dei rifiuti e sviluppo economico. Sono le tre priorità individuate ieri dal vicesindaco metropolitano, Valentina Ghio, in occasione del primo dei sette incontri previsti per raccogliere idee, progetti e proposte per il piano strategico metropolitano.
«Nel 2017 - ricorda Ghio - scatteranno le sanzioni per chi non avrà trovato una soluzione alla depurazione delle acque. Per l’impianto della val Petronio è in corso la progettazione preliminare, ma per il secondo depuratore di vallata continua a mancare l’accordo tra i sindaci». Da costruire anche l’alleanza per un impianto di smaltimento dei rifiuti organici. «A differenza di quello per la depurazione - rileva il vicesindaco metropolitano - un impianto per l’umido avrebbe una resa economica».
E poi, per garantire un futuro al Tigullio, occorre garantire e sostenere lo sviluppo, in particolare quello delle eccellenze tecnologiche. Il Tigullio (con le vallate interne) è una delle cinque zone omogenee in cui è suddivisa la Città metropolitana di Genova. Il capoluogo accentra 592.507 residenti (il 69 per cento del totale), il Tigullio, con 145.630 abitanti ha un peso del 17%, che sale al 21 con i 31.478 cittadini del golfo Paradiso.
Il Levante, dunque, è il territorio più importante dopo Genova, ma il sindaco metropolitano e genovese, Marco Doria, ha invitato a vedere la Città metropolitana nel suo insieme e come ente competitivo, capace di lavorare in sinergia con Milano e Torino. «Collegamenti efficienti e veloci con le altre realtà metropolitane impediscono ai cittadini del XXI secolo di rimanere schiacciati. Il piano strategico va visto in quest’ottica».
Attachment | Size |
---|---|
![]() | 95.69 KB |
