Il progetto si inserisce in una ben più ampia visione di trasformazione dei waterfront urbani di Genova (volutamente intesi nel loro insieme ed in sinergia con le importanti trasformazioni infrastrutturali che interesseranno il capoluogo nei prossimi anni) in una prospettiva di crescita che intende ricollocare Genova tra le grandi città metropolitane europee, puntando sullo sviluppo della blue economy e sul miglioramento della qualità della vita in una dimensione urbana multicentrica, dove le diversità e le peculiarità di vari centri tra loro aggregati, possono costituire una ricchezza che permette di superare il concetto di periferia.
Il primo intervento, sul lato di ponente, prevede la mitigazione dell’infrastruttura di Lungomare Canepa in connessione con il polo di San Benigno e il promontorio della Lanterna; il secondo, sul lato di levante, prevede la trasformazione dell’attuale Piazzale Kennedy nel nuovo Parco della Foce nell’ambito del Waterfront di Levante.
Lungomare Canepa è l’arteria stradale che collega il centro di Genova e Sampierdarena. Negli ultimi anni è stata potenziata attraverso un significativo ampliamento per sgravare il tratto autostradale della A10, realizzando una strada a scorrimento veloce a tre corsie per senso di marcia. Smog e rumore sono diventati evidenti problematiche per gli abitanti dell’area.
Il progetto introduce misure di mitigazione dell’infrastruttura che migliorano la qualità abitativa del contesto urbano, garantendo al tempo stesso la funzionalità di questa importante arteria di connessione: un nuovo parco urbano lineare con funzione di filtro e schermatura delle aree residenziali e dei fronti delle abitazioni rispetto all’infrastruttura viaria esistente ed alla linea ferroviaria portuale. In queste aree sono previsti nuovi percorsi pedonali e ciclabili, protetti e collegati alla rete esistente e in previsione.
Nel Waterfront di Levante si prevede la realizzazione di un nuovo parco urbano lineare su Piazzale Kennedy, con sottostante parcheggio di interscambio, in un’area di circa 40.000 mq che costituirà uno strategico spazio di aggregazione non solo per il quartiere della Foce: doterà la città di un nuovo grande parco urbano, in grado di garantire un riequilibrio tra le aree edificate e le zone verdi, con importanti benefici per la socialità urbana e per la qualità ambientale.
Gli spazi pubblici a progetto saranno organizzati in modo da valorizzare gli attuali assi del tessuto urbano del quartiere della Foce, con particolare attenzione ai collegamenti pedonali e all’accessibilità per tutti. L’area del nuovo parco sarà suddivisa in tre fasce in senso orizzontale: le due fasce nord e sud saranno destinate a verde e piantumate con alberature ad alto fusto, in analogia con il parco urbano previsto all’interno dell’area del Waterfront, di cui il nuovo intervento costituirà la diretta prosecuzione; la fascia centrale, compresa tra le due aree a verde, costituirà un ampio spazio pubblico a cielo aperto organizzato in modo da poter ospitare eventi di varia natura. Ai margini del parco saranno ricavate ampie promenades, con un nuovo percorso pedonale e ciclabile che si porrà in continuità con la rinnovata Corso Italia e con i percorsi interni al Waterfront.
Al di sotto dello spazio pubblico libero al centro del parco è prevista un’autorimessa interrata monopiano per circa 1000 posti auto, con l’obiettivo di favorire l’interscambio modale e favorire forme di mobilità più sostenibili e diminuire in modo efficace gli squilibri tra le aree centrali e quelle periferiche soprattutto in termini di servizi.
Il progetto è stato inserito nel Piano Urbano Integrato “Da periferie a nuove centralità urbane: inclusione sociale nella città metropolitana di Genova”, che punta alla rigenerazione di territori grazie a investimenti volti al miglioramento di ampie aree urbane fragili, alla rivitalizzazione economico-sociale, con particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi e alla riqualificazione dell'accessibilità e delle infrastrutture, permettendo l’evoluzione di territori vulnerabili in città intelligenti e sostenibili.
Gli interventi sono finanziati dal PNRR e la loro attuazione è prevista entro marzo 2026.